Flavor ban: entra in vigore in Lituania, viene respinto in Svezia
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La Lituania si allinea ad altri Paesi europei vietando gli aromi diversi dal tabacco, mentre la Svezia boccia la proposta di legge. […]
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La Lituania si allinea ad altri Paesi europei vietando gli aromi diversi dal tabacco, mentre la Svezia boccia la proposta di legge. […]
Liquids with zero nicotine are subjected to a very varied regulatory landscape.While some Member States do not have precise specifications regarding liquids without nicotine, others constrain their placing on the market in steps similar to those of liquids with nicotine. Zero nic products: Euromonitor dataThe market for nicotine-free e-cigarettes is currently limited. Euromonitor data show that nicotine-free e-liquids for open systems accounted for only 0.15% of all EU tobacco and nicotine product sales in 2019. Eurobarometer reveals that while nearly half of e-cigarette consumers in Europe use e-cigarettes with nicotine every day, only 10% of them use e-cigarettes without nicotine on a daily basis.Regulatory landscape of zero productsMore and more States require the notification of zero nicotine products, some binding it to all types of nicotine-free products, others to products sold in combination with a device or as part of a kit, still others only to disposable devices.In nearly all states where zero-grade liquids are to be notified, concentrated flavorings are also subject to the same requirement.Not all States that provide for the notification of zero products require a fee, which, however, where foreseen, can reach significant amounts.It is also important to remember that some states also apply important bans to liquids without nicotine, such as the use of flavors other than tobacco.
Dal 1 gennaio 2022 in Italia sarà obbligatoria l’etichettatura ambientale per tutti gli imballaggi.L’obbligo è previsto dal Decreto Legislativo n. 116 del 3 settembre 2020 che recepisce la Direttiva (UE) 2018/851. Il decreto dispone che tutti gli imballaggi siano “opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione Europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.” L’etichettatura ambientale degli imballaggi monocomponente destinati al consumatore e per uso professionale deve obbligatoriamente riportare le seguenti informazioni: La codifica identificativa del materiale di imballaggio secondo la Decisione 129/97/CE Le indicazioni sulla raccolta, usando la formula “Raccolta (famiglia di materiale prevalente in peso)” oppure indicare la famiglia di materiale prevalente in peso, accompagnata dalla formula “Raccolta differenziata”, invitando il consumatore a verificare le disposizioni del proprio Comune. Gli imballaggi neutri (imballaggi non stampati che non prevedono una grafica o l’apposizione di alcuna simbologia e informazione, e che sono venduti tal quali ai clienti dai produttori), come gli imballaggi da trasporto o legati alle attività logistiche o di esposizione, possono non presentare le informazioni relative alla destinazione finale degli imballaggi, ma devono obbligatoriamente riportare la codifica dei materiali di composizione in conformità alla Decisione 129/97/CE. Tutte le altre informazioni possono essere apposte in etichetta volontariamente. Ai sensi del decreto legislativo del 3 settembre 2020, tutti gli imballaggi importati e immessi al consumo in Italia sono sottoposti all’obbligo di etichettatura e non sono previste esclusioni. Con una nota del 17 [...]
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La Norvegia è un membro dell’Area Economica Europea (EEA) e rientra quindi nel processo attualmente in corso per incorporare la Direttiva sui prodotti del tabacco (2014/40/EU-TPD) nell’accordo EEA. Ad oggi i prodotti per il vaping sono soggetti a normative diverse in base al contenuto di nicotina. […]
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La Svizzera potrebbe essere considerato un potenziale nuovo mercato per il vaping soprattutto grazie a un interessante panorama regolatorio. […]
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Le vendite transfrontaliere dei prodotti da vaping sono regolamentate dall’articolo 20 Comma 6 della TPD e, soprattutto, dalla trasposizione nazionale della normativa. Non tutti gli Stati Membri hanno quindi la stessa posizione in materia. Scopriamone di più. […]
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La TPD-II prevede che le autorità competenti degli Stati Membri rendano pubbliche tramite web alcune delle informazioni raccolte in fase di notifica: accedi dal nostro sito ai singoli database nazionali. […]
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Dal 1° Gennaio 2021 è in vigore il nuovo Regolamento (UE) 2020/878, che introduce numerose novità a riguardo delle informazioni che devono essere incluse nelle SDS. […]
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La TPD-II ha introdotto l’obbligo di comunicare annualmente i dati relativi alle vendite dei prodotti da vaping. Ottemperare a questo obbligo è fondamentale per non incorrere in sanzioni che possono andare da multe, anche di alcune migliaia di euro, fino al ritiro dei prodotti stessi. […]
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In Germania è attualmente in corso un processo legislativo per adattare la legislazione sul tabacco, che prevede che le sigarette elettroniche ei liquidi senza nicotina siano coperti dalla legge tedesca sul tabacco a partire dal 1 ° gennaio 2021 e che siano quindi soggetti essenzialmente alle stesse disposizioni dei prodotti contenenti nicotina. […]