La TPD-II ha introdotto l’obbligo di comunicare annualmente i dati relativi alle vendite dei prodotti da vaping. Ottemperare a questo obbligo è fondamentale per non incorrere in sanzioni che possono andare da multe, anche di alcune migliaia di euro, fino al ritiro dei prodotti stessi.
I produttori e gli importatori devono sottomettere agli Stati Membri informazioni dettagliate sui volumi di vendita dei prodotti notificati, oltre che indicazioni di carattere generale ricavate da specifiche analisi di mercato.
I dati di vendita serviranno agli Stati Membri per monitorare l’andamento del mercato del vaping, con particolare attenzione a particolari gruppi di consumatori (giovani e non fumatori).
I singoli Stati Membri stanno definendo a livello nazionale i dettagli di quest’obbligo: oltre all’aggiornamento della notifica, sono richieste le formalità e scadenze differenti nei vari mercati nazionali. Allo stesso modo, anche le sanzioni previste per mancato rispetto delle scadenze sono diverse nei singoli mercati nazionali, con qualche Stato più ‘permissivo’ e molti Stati che prevedono sanzioni.
Le autorità stanno aumentando i controlli su questo tipo di aggiornamento, e stanno anche implementando e richiedendo la raccolta dei dati correlati come:
- Modalità di vendita
- Indagine di mercato
- Preferenze dei consumatori
Per tenerti aggiornato su ogni aspetto rilevante della TPD, abbiamo raccolto per voi le specifiche richieste dai singoli Stati Membri e redatto un dossier costantemente aggiornato, che definisce:
- le modalità da seguire per trasmettere i dati richiesti;
- le scadenze relative;
- le sanzioni previste per ritardo nella comunicazione.
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