L’Olanda contro il vaping: flavor ban e accise in arrivo?

2020-07-24T13:01:45+02:00 Luglio 24th, 2020|Autorità, Normative|0 Commenti
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Paul Blokhuis, dal 2017 segretario di Stato per la Salute, il Welfare e lo Sport del governo olandese, è un forte sostenitore delle politiche a favore di uno stile di vita sano. Risale a pochi giorni fa una lettera scritta dal politico al Governo in cui si anticipano importanti novità per il settore del vaping.

Accordo Nazionale sulla Prevenzione

Nel Novembre 2018, Blokhuis ha presentato l’Accordo Nazionale sulla Prevenzione (Nationaal Preventieakkoord) che mira ad azzerare entro il 2040 le dipendenze da fumo (vaping incluso), le problematiche di consumo di alcol e l’obesità, tramite campagne e decisioni mirate concertate tra il Governo, organizzazioni sociali e industrie.

Pochi giorni fa, il Governo è stato aggiornato sugli sviluppi dell’applicazione dell’Accordo Nazionale sulla Prevenzione tramite una lettera di Blokhuis, in cui si definisce la volontà di introdurre importanti novità negli ambiti di applicazione, tra cui quello della sigaretta elettronica.
La sigaretta elettronica infatti non ha qui il ruolo di strumento di riduzione del danno che ha altrove, ma viene identificato come uno strumento di ingresso al fumo tradizionale. Blokhuis scrive che “Credo anche che una generazione senza fumo dovrebbe essere anche una generazione senza sigaretta elettronica.”
Per scoraggiare l’uso delle sigarette elettroniche e limitarne l’uso al gruppo di fumatori che non riescono davvero a smettere utilizzando altri strumenti, sono allo studio rigidi provvedimenti, tra cui divieto di utilizzo degli aromi e introduzione delle accise

Flavor Ban

Il divieto di utilizzo degli aromi negli e-liquid, già applicato in altri paesi europei, mira a ridurre l’attrattività delle sigarette elettroniche nei confronti dei giovani; continuerebbero ad essere permessi gli aromi tabaccosi, per non scoraggiare i fumatori che vogliono smettere di fumare usando le sigarette elettroniche.
Come indicato dall’Autorità competente, il divieto dell’utilizzo di aromi non è ancora tradotto in legge; un portavoce del ministero ha spiegato che la tempistica prevista è la primavera del 2021.

Accise

Al momento non sono in vigore accise sulle sigarette elettroniche, ma è chiara la volontà di allineare, su questo tema, la regolamentazione delle sigarette elettroniche a quella delle sigarette tradizionali. Le accise sulle sigarette tradizionali hanno subito un aumento dal 1 Aprile, che ha fatto aumentare di 1€ il costo di un pacchetto. L’obiettivo dell’Accordo Nazionale sulla Prevenzione è quello di portare le accise sul tabacco a 10€ entro il 2023. Per le sigarette elettroniche il Ministero ha prospettato anche l’introduzione di un’imposta sul consumo di liquidi con e senza nicotina, su cui la Camera dovrà pronunciarsi. Al vaglio provvedimenti anche per regolamentare i dispositivi per tabacco riscaldato.

Grazie ai contatti diretti con le autorità, monitoreremo ogni sviluppo della situazione. Resta in contatto per essere aggiornato!