Gli Stati Uniti sono il più grande mercato di vaping al mondo, ma le cose potrebbero cambiare presto.
La mancanza di regolamentazione e forti campagne di marketing hanno causato sia l’ascesa che la caduta del settore. La nuova regolamentazione, fortemente voluta da FDA, impone ora costi inaccessibili per la maggior parte delle aziende del vaping. In questo scenario molto delicato, le grandi multinazionali del tabacco entrano nel settore con le loro grandi risorse, preparandosi a vincere facilmente.
Riassumiamo in una sequenza temporale alcuni degli eventi più importanti a partire dall’ingresso della sigaretta elettronica nel mercato statunitense.
- 2006-2007: la sigaretta elettronica inizia ad essere commercializzata negli Stati Uniti;
- 2013: il settore vale $2 miliardi negli Stati Uniti; in assenza di una regolamentazione specifica, nel solo primo trimestre del 2013 i produttori statunitensi spendono $15,7 milioni per la pubblicità di sigarette elettroniche;
- Agosto 2016: diventa effettiva la ‘deeming regulation’ in materia di prodotti del tabacco;
- Luglio 2017: il Commissario della FDA Gottlieb annuncia un nuovo piano globale per la regolamentazione del tabacco e della nicotina; FDA inizia ad attuare il suo piano puntando l’attenzione sui livelli di nicotina delle sigarette tradizionali e ritardando la scadenza per la presentazione del PMTA per i nuovi prodotti del tabacco dal 2018 al 2022;
- Autunno 2018: esplode il problema della diffusione del vaping tra i giovani; a novembre 2018 Gottlieb annuncia un inasprimento della regolamentazione che restringerà la vendita di e-liquidi aromatizzati (diversi da tabacco, mentolo e menta) a soli adulti e in negozi specializzati;
- Febbraio 2019: commentando i dati aggiuntivi del National Youth Tobacco Survey pubblicati dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention), Gottlieb annuncia dure azioni per regolamentare le sigarette elettroniche per fermare quella che ha definito una “epidemia” tra i giovani;
- Marzo 2019: Gottlieb annuncia le sue dimissioni; poco dopo viene annunciata una politica di regolamentazione modificata per i prodotti contenenti aromi (diversi da quelli a base di tabacco, alla menta e al mentolo); la scadenza per la presentazione del PMTA per i prodotti aromatizzati viene anticipata all’8 agosto 2021;
- Aprile 2019: Sharpless viene nominato commissario straordinario FDA;
- 30 aprile 2019: FDA autorizza la commercializzazione di IQOS, prodotto da Philip Morris International;
- Giugno 2019: San Francisco è la prima città degli Stati Uniti a vietare le vendite di e-cig; nei mesi seguenti, altre città e Stati vietano il vaping o prodotti con aromi, incontrando l’opposizione legale delle associazioni del settore;
- Giugno 2019: avvengono i primi ricoveri ospedalieri per pazienti con ciò che i CDC chiamano “lesioni polmonari associate all’uso di sigarette elettroniche o allo svapo” (EVALI); la malattia raggiunge il suo apice a settembre e per poi quasi scomparire in ottobre e novembre. Al 20 novembre 2019 si registrano quasi 2300 casi e 47 decessi confermati. Recenti risultati di laboratorio dei CDC hanno rilevato nei campioni testati l’acetato di vitamina E (un additivo che può essere contenuto in liquidi con THC o da vaping);
- Luglio 2019: la scadenza per la presentazione del PMTA è stata anticipata a Maggio 2020;
- Settembre 2019: FDA propone la norma relativa ai “Requisiti di pre-vendita del tabacco e di conservazione dei registri”;
- Novembre 2019: scadenza per i commenti alla norma proposta da FDA per il PMTA;
- Dicembre 2019: Hanh viene nominato Commissario FDA;
- Dicembre 2019: la legislazione ‘Federal Tobacco 21‘ viene inclusa nel ‘decreto spese’ che deve essere approvato dal Congresso prima della pausa natalizia; la legislazione vieta i prodotti del tabacco, tra cui le sigarette elettroniche, ai minori di 21 anni;
- Gennaio 2020: FDA annuncia di voler procedere attivamente contro alcune categorie di prodotti da vaping, tra cui i prodotti a pod con aromi diversi da tabacco e mentolo.